Il Regno dei Funghi |
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Classificati scientificamente da
Linnaeus,
(1753) e prima accorpati alle Piante, poi elevati al rango di regno da
Nees,
nel 1817 e con i criteri attuali da
Whittaker,
nel 1968, comprende più di 100.000 specie di organismi aventi le seguenti caratteristiche:
Altri organismi storicamente classificati come Funghi sono tuttora di classificazione incerta: alcuni autori li classificherebbero nel Regno
Protista,
o Protoctista, che comprenderebbe organismi unicellulari delle classi
Plasmodiophoromycetes e
Myxomycetes,
Thomas Cavalier Smith,
ha proposto anche un sesto regno,
Chromista,
comprendente le classi dei
Hyphochytridiomycetes e
Oomycetes
La classificazione dei funghi è stata sottoposta a molti cambiamenti negli ultimi anni, come conseguenza dell’intensificazione degli studi.
L'avvento degli studi molecolari ha fortemente contribuito a produrre un ordinamento sistematico più obiettivo, basato sulla
filogenesi,
ordinamento che promette un maggior grado di stabilità.
Al regno dei Funghi appartengono organismi unicellulari e pluricellulari con struttura vegetativa organizzata
in cellule filamentose:
ife
o micelio primario. A differenza delle cellule vegetali, che hanno una parete costituita da cellulosa, la parete
cellulare dei Funghi è costituita da un altro
polisaccaride:
la chitina,
polimero
della N-acetil-glucosamina,
presente anche nell'esoscheletro degli Artropodi (insetti, ragni, crostacei). La chitina, rispetto alla cellulosa è molto più resistente alla degradazione da parte dei microbi, al caldo, al freddo e alla siccità.
Le cellule che costituiscono le ife possono essere mono o
polinucleate
e possono essere divise da
setti.
La presenza o meno dei setti è una caratteristica distintiva di alcuni gruppi di funghi rispetto ad altri.
Negli
Zigomiceti,
infatti, le ife non sono settate, cosa che invece è presente negli
Ascomiceti, nei
Basidiomiceti e nei
Deuteromiceti
Le ife si sviluppano all'interno del substrato di crescita fino a formare un reticolo intrecciato detto micelio.
Una delle caratteristiche di alcuni funghi è quella di emettere luce, come ad esempio la I funghi si possono riprodurre in maniera asessuata o in maniera sessuata tramite la produzione di spore dette endospore. Le spore possono essere prodotte in maniera sessuata, attraverso la fusione di due o più nuclei, o asessuata, senza che ciò avvenga. A seconda del phylum cui appartengono i funghi che le producono si parlerà di ascospore (Ascomycota), basidiospore (Basidiomycota) o zigospore (Zygomycota). Riproduzione sessuata
La riproduzione sessuata è subordinata alla produzione di spore
che, prodotte a milioni da ciascun individuo, vengono diffuse sostanzialmente
attraverso il vento, l'acqua o gli insetti. In numerose specie appartenenti ad
es. alla divisione Oomycota,
Zygomycota ed Ascomycota, le spore maschili e femminili si uniscono formando un'unica struttura
polinucleata.
che in seguito alla fusione dei nuclei (evento che non avviene subito dopo la fusione tra le spore) subisce
meiosi producendo spore
aploidi,
che germinano formando nuovi miceli, quando trovano le condizioni adatte. Nelle specie appartenenti al
phylum dei
Basidiomycota la spora di una determinata polarità sessuale, una volta raggiunto il terreno o il substrato più adatto, nelle condizioni più favorevoli di umidità e temperatura, germina formando un filamento di cellule detto ifa,
micelio
primario. Per poter completare il ciclo biologico e organizzare le strutture riproduttive, dal micelio primario si deve passare al micelio secondario, vero organismo fungino.
Così l'ifa generata da una spora con carica maschile si unisce ad una con carica sessuale opposta, fenomeno noto come
somatogamia,
per formare il micelio secondario che genererà il fungo portatore di nuove spore. Quando in un micelio i nuclei cellulari, nell'ambito dello stesso citoplasma,
hanno un patrimonio genetico simile si parla di
omocariosi.
Può avvenire, invece, che nello stesso
citoplasma.
siano presenti nuclei geneticamente differenti a seguito di mutazione o di fusione di ife geneticamente diverse, in tal caso si parla di
eterocariosi,
fenomeno scoperto dal micologo tedesco Buryef
nel 1912.
L'eterocariosi è fondamentale per l'evoluzione dei funghi in quanto garantisce l'opportuno mescolamento del patrimonio genetico con una conseguente
maggior variabilità delle specie.
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Riproduzione asessuata
La riproduzione asessuata può avvenire per:
Avviene nei lieviti (Ascomycota), consiste nella divisione della cellula madre in due cellule figlie uguali,
con lo stesso patrimonio genetico attraverso un processo chiamato mitosi. I funghi che adottano questo sistema riproduttivo hanno un
accrescimento esponenziale.
Comune nei lieviti, è un sistema in cui le cellule figlie compaiono come
protuberanze(gemme) della cellula madre dalla quale poi si possono distaccare
diventando autonome o possono restare attaccate formando una colonia; è diversa dalla scissione in quanto nella gemmazione avviene una
ripartizione diseguale del
citoplasma
Avviene con il distacco di una parte più o meno sviluppata che si accresce in maniera indipendente.
Avviene attraverso un processo mitotico vengono prodotte spore (mitospore), capaci di generare un nuovo individuo, in cellule specializzate (sporocisti).
Le mitospore, protette da una spessa parete, possono essere mobili e flagellate (zoospore), oppure no (aplanospore).
In alcuni gruppi di funghi vengono prodotte un particolare tipo di
aplanospore esternamente alla sporocisti, chiamate conidiospore.
Tutti i funghi sono eterotrofi
(ricavano,cioè, sostanze nutritive dall'ambiente esterno assorbendole attraverso le pareti) e
costituiscono un anello importante dell'ecosistema, perché sono in grado di
decomporre il materiale organico presente nel terreno rendendolo disponibile alle piante verdi.
Certe specie di funghi possono causare patologie all'uomo, agli animali e alle piante. Per l'uomo e gli animali sono patogeni alcuni funghi microscopici, che sono
causa di micosi. Le piante sono invece attaccate da parecchi funghi, che causano diverse patologie: marciumi alle radici, come i funghi del genere
Armillaria o Rosellinia; marciumi al colletto, come quelli causati da Phytophthora o Pythium; presenza di muffe sulle foglie, come nel caso dell'oidio della vite;
marciumi sui frutti, come i funghi del genere Monilinia; disseccamenti dei rami, come i funghi del genere Fusarium o Verticillium. La peronospora è sicuramente un
patogeno ma non è più ormai classificata nel regno dei Funghi.
Secondo Ainsworth et al. (1973) il regno dei Funghi veniva suddiviso in due divisioni Myxomycota ed Eumycota.
In quest'ultima gli autori individuavano cinque sottodivisioni: Mastigomycotina, Zygomycotina, Ascomycotina, Basidiomycotina e Deuteromycotina.
Nella più moderna rivisitazione del Regno dei Funghi, (Hawksworth et al., 1995), vengono accettati come componenti solo quattro divisioni (Ascomycota),
Basidiomycota, Chytridiomycota e Zygomycota di cui si elencano di seguito i sottordinati taxa:
Empiricamente i funghi si possono dividere in: |